Violenza sulle donne? Cosa ne pensano (davvero) gli italiani

Il 25 novembre è la “Giornata contro la violenza sulle donne”. Soprattutto in questo periodo ci capita di leggere una marea di dati a proposito della violenza di genere, e di conseguenza molte frasi e idee sui diritti della donna che ormai ci sembrano così banali… eppure, a volte, non sono per nulla scontate per molte persone.
Forse vi sorprenderanno infatti i risultati dell’indagine dell’ISTAT (2019), in cui è emersa l’immagine sociale della violenza sulle donne nella popolazione italiana:
In Italia, mentre il numero totale di omicidi sta diminuendo, il numero di femminicidi continua a salire
Durante il lockdown del 2020 (e in particolare nei mesi di aprile-maggio) i femminicidi sono stati la metà del totale degli omicidi commessi; di questi, nel 90% dei casi l'assassino era un membro della famiglia della vittima, e nel 61% dei casi è stato il partner o l’ex partner
Il 6,2% degli italiani pensa che "in una coppia può scappare uno schiaffo ogni tanto”
Il 17,7% ritiene accettabile che "un uomo controlli abitualmente il cellulare e/o l’attività sui social della propria moglie/compagna”
Il 7,4% ritiene accettabile che "un ragazzo schiaffeggi la sua fidanzata perché ha civettato/flirtato con un altro uomo”
Il 39,3% crede che "una donna è in grado di sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole...”, tant'è che per il 10,3% della popolazione "spesso le accuse di violenza sessuale sono false”
Il 23,9% pensa che "le donne possono provocare la violenza sessuale con il loro modo di vestire” mentre il 15,1% crede che "una donna che subisce una violenza sessuale quando è ubriaca o sotto l’effetto di droghe è in parte responsabile”.
Gli effetti della violenza, compresa quella psicologica, possono essere devastanti sia sul piano fisico che sulla salute mentale. La violenza instilla nella vittima paura, senso di colpa, senso di inadeguatezza, risposte di ansia e un rischio più elevato di soffrire di depressione.
Ancora oggi, la violenza psicologica è un fenomeno che può rimanere a lungo sommerso, spesso confusa con il conflitto di coppia, nonostante, anche dal punto di vista legislativo, formi parte integrante del reato di maltrattamento intrafamiliare.
Un'altra considerazione importante è il fatto che la violenza, purtroppo, si regge anche su basi economiche: il grosso problema della disoccupazione femminile (il 50% delle donne in età lavorativa in Italia è disoccupata) spesso non permette alle donne di poter uscire da relazioni violente per ragioni economiche.
Questo problema ha profonde radici negli stereotipi e nei ruoli di genere, per cui la donna deve prediligere lo stare a casa con i figli sacrificando la sua carriera lavorativa. Tutto questo ha un enorme impatto negativo sullo status sociale e sulle opportunità di studio e lavoro delle donne in Italia.
Gli stereotipi di genere, pertanto, non solo sono ingiusti e privi di fondamento, ma sono anche potenzialmente pericolosi in quanto contribuiscono all’accettazione della violenza da parte della donna, e tendono anche a colpevolizzarla per le violenze subìte.
I dati sopra riportati ricalcano quindi quanto sia necessario attuare (ora!) politiche per la parità di genere e per l’empowerment delle donne, e realizzare campagne informative e di sensibilizzazione per decostruire gli atteggiamenti e gli stereotipi di genere, in modo da disinnescare la violenza di genere dalle sue radici.
Se sei vittima di violenza domestica o stalking, puoi chiamare il 1522, disponibile 24h per chiedere aiuto o anche solo per un consiglio. I Centri antiviolenza offrono ascolto e sostegno alle donne, oltre ad assistenza legale ed ospitalità quando ce n'è bisogno.
Fonti:
- ISTAT (2019). Comunicato stampa. Gli stereotipi sui ruoli di genere e l’immagine sociale della violenza sessuale.
- Save the Children (2021). Violenza psicologica da partner intimo: cos’è e come si manifesta.
- D.i.Re - Donne in rete contro la violenza (2021). Italia: i femminicidi stanno bene, grazie. https://www.direcontrolaviolenza.it/italia-i-femminicidi-stanno-bene-grazie/
- GREVIO - Gruppo di esperte sulla violenza contro le donne del Consiglio d’Europa
